Da “Il Cittadino di Lodi”, 17 febbraio 2016
I mezzi pesanti ci restano incastrati. O nella peggiore delle ipotesi, come è accaduto una decina di giorni fa, finiscono ruote all’aria.
È questa più o meno la sorte che spetta a quegli autotrasportatori che proseguono la loro marcia sulla strada Sp 160 Mirazzano-Vimodrone, per raggiungere il cuore di Peschiera, senza accorgersi dei cartelli di divieto. Secondo l’associazione «Quei Bovi di San Bovio» la causa risiederebbe nella segnaletica posta in maniera errata. A tal proposito è stata interpellata la Città Metropolitana. Con la modifica della viabilità all’altezza della circonvallazione dell’Idroscalo, capita che i tir si riversino sulla Mirazzano-Vimodrone. Così «succede abbastanza frequentemente – spiegano i «Bovi» – che, a causa di una segnaletica contraddittoria e non più adatta al traffico di oggi, proseguano diritto, anziché utilizzare la nuova bretella tra la Sp 160 e Sp 15 bis». E soltanto dopo troverebbero i cartelli indicanti il relativo divieto di transito, quando non esistono più alternative. Ciò, chiaramente, diventa motivo di «blocco della viabilità, talvolta a seguito del ribaltamento degli stessi mezzi – continuano -. Inoltre, il manto stradale è mancante, creando buche e instabilità alla guida». Così «Quei Bovi di San Bovio» ha scritto all’ex provincia meneghina, per sollecitare un sopralluogo allo scopo di valutare il rinnovo della segnaletica e la sistemazione della strada.