Articolo tratto dal giornale “inFolio” – 27 Ottobre 2017
L’associazione della frazione come al solito è molto attiva e ha già studiato quattro progetti che saranno messi ai voti di tutti i residenti
La data di scadenza, fissata per il 31 ottobre, per presentare i progetti in gara per il bilancio partecipativo si avvicina e ci sono associazioni che non si lasceranno sfuggire l’occasione per dire la loro. A detta di Franco Ornano, assessore alla Partecipazione, ancora non si sa chi sia intenzionato a prendere parte a questo concorso e non si saprà fino alla fine del bando. Alcune realtà però sono uscite allo scoperto e si sono già mosse per sponsorizzare le loro iniziative, come nel caso di Quei bovi di San Bovio, da sempre molto attivi nella piccola frazione peschierese. «Vogliamo che i nostri progetti rappresentino la volontà della maggior parte dei residenti del rione», assicura il presidente, Paolo Parigi. «Prima delle votazioni, che si terranno a marzo, convocheremo un’assemblea di quartiere per decidere tutti insieme quale progetto sarà meglio appoggiare. Qualora venissimo a conoscenza di altre iniziative migliori delle nostre e più costruttive per la crescita della frazione, non esiteremo a sostenerle». I bovi hanno deciso di sviluppare un progetto per ogni ambito in cui è stato diviso il bando del bilancio partecipativo, in modo da essere più competitivi al momento delle votazioni. Per quanto riguarda l’ambiente, la decisione è ricaduta sulla realizzazione di una pista ciclopedonale che colleghi viale Umbria ai servizi di viale Abruzzi, scuole, fermata del bus e futuro centro civico. «Molte persone usano già quel tratto di strada sterrata per portare i figli a scuola. Mettiamola a posto e rendiamola praticabile in qualsiasi periodo dell’anno», sostiene Parigi. Nell’ambito della cultura, invece, l’idea è originale e ambiziosa: la creazione di un piccolo teatro, a impatto ambientale pari a zero, nel golfo verde del parco di via Veneto. «Questa proposta nasce da alcune ragazze della zona che cercano un posto dove alimentare le loro passioni culturali», spiegano i bovi. «Nella frazione abbiamo spazi verdi completamente inutilizzati, è ora di valorizzarli con l’aiuto dei nostri giovani, sempre pieni di nuove idee e passione». Quello relativo alla promozione e coesione sociale è un progetto che lavora veramente per raggiungere tutti gli strati della comunità, dai più piccoli agli anziani. Parliamo di un’area tra via Toscana e via Veneto, dietro a quello che era un parco giochi e che è stato smantellato solo pochi mesi fa, attrezzata con un gazebo fisso, tavoli, panchine e un campo da bocce. L’idea è quella di creare un luogo di aggregazione per compleanni, piccole feste o anche solo per passare un pomeriggio giocando con gli amici. La vicina presenza di una centrale di controllo dell’acquedotto faciliterebbe poi lo sviluppo dell’area. Per quanto riguarda lo sport, infine, le iniziative da applicare al territorio sarebbero davvero tantissime e gli spunti arrivano di continuo da tutti gli atleti, professionisti e amatori, che vivono a San Bovio. «Abbiamo pensato di portare nella frazione un vero campetto di calcio a cinque da inserire all’interno della struttura sportiva del parco degli Angeli», dichiara Parigi. «Da anni il quartiere non ha un vero campo da calcio pubblico e i ragazzi sono costretti a giocare in quello che dovrebbe essere un campo da pallavolo, ma che versa in condizioni pietose. Abbiamo proposto una ristrutturazione profonda del plesso in modo che anche il campetto da pallacanestro ritorni a vivere». Se poi i costi saranno troppo alti per la realizzazione, l’associazione punterà sull’installazione di un’attrezzatura per attività di calisthenics, una sorta di percorso vita all’aperto per gli amanti del fitness e per chiunque voglia tenersi in forma. Insomma, le idee non mancano come non mancano le aree per svilupparle. Ora la palla passa ai cittadini, che con il voto esprimeranno le loro preferenze.
Mattia Rigodanza