da 7Giorni del 10 dicembre 2015
«Il disagio dei cittadini ha ormai raggiunto l’esasperazione»
Auto ripetutamente saccheggiate dei fari, degli pneumatici e delle apparecchiature hi-tech, ma anche furti nelle abitazioni e nei box in continuo aumento. I residenti della frazione peschierese di San Bovio sono allo stremo della sopportazione e, per chiedere una maggiore sicurezza, lanciano una raccolta firme volta a sollecitare una volta per tutte le istituzioni. «È dall’autunno del 2008 – fanno sapere i promotori dell’iniziativa – che la frazione di San Bovio si trova sotto assedio da parte di malviventi che rubano in appartamenti e nelle strade del tutto indisturbati. Il disagio dei cittadini ha ormai raggiunto l’esasperazione». L’idea è stata lanciata dall’Associazione Quei Bovi di San Bovio che, attraverso la pagina Facebook “Amo e vivo San Bovio”, ha chiamato a raccolta tutti i concittadini, puntando ad una adesione quanto più ampia possibile. «In seguito agli ormai troppo frequenti furti in appartamenti – proseguono – e innumerevoli casi di furti a danno di autoveicoli e di oggetti in esse contenuti e installati, si è deciso di raccogliere le firme tra i residenti della frazione da portare poi alle istituzioni locali (Amministrazione Comunale, polizia Locale e carabinieri), per chiedere una maggiore e dovuta sicurezza». Nello specifico, i promotori chiedono un potenziamento di tutte le telecamere dislocate all’interno di San Bovio, accompagnate dall’installazione di nuovi dispositivi che possano garantire la copertura dell’intera frazione. A ciò si aggiunge la richiesta di un aggiornamento del sistema di rilevamento delle targhe e il completamento della Centrale Operativa, attualmente non in funzione, il che rende impossibili le segnalazioni in tempo reale.
Le firme verranno raccolte presso:
– Bar Il Truciolo – via Trieste (Chiesa)
– Red Bar – via Trieste (Postalmarket)
– Studio dentistico Colombelli – via Umbria 60
– Edicola tabaccheria Politi – Centro Commerciale
– Farmacia San Riccardo – Centro Commerciale
– San Bovio cafè – Centro Commerciale
«Nel frattempo chiediamo che la polizia locale – concludono Quei Bovi di San Bovio – (in collaborazione con i carabinieri), organizzi un sistema di pattuglie che, utilizzando l’apparecchiatura mobile “Targa System”, rilevi il traffico “estraneo”, cioè veicoli non assicurati, non revisionati, senza bollo, rubati, attenzionati, perché molti furti sono programmati in base a sopralluoghi precedenti e le vetture usate dai malviventi possono rientrare in quelle categorie».